Il nominativo di stazione radioamatoriale, anche chiamato indicativo di chiamata o call sign, è una combinazione di lettere e numeri che identifica univocamente una stazione radioamatoriale in tutto il mondo.
Il nominativo dei radioamatori è una sigla composta da lettere e numeri assegnata dall'Autorità competente in ciascun paese (in Italia il Ministero dello Sviluppo Economico). Il nominativo è divisibile in due parti, il prefisso ed il suffisso.
Nel caso del nominativo IK1AAA, il prefisso è costituito da IK1, mentre il suffisso è AAA.
Il prefisso è costituito a sua volta da un prefisso nazionale (IK nell'esempio, dove I indica che il nominativo appartiene ad una stazione italiana) e da un numero di call area. I prefissi utilizzati fanno parte di assegnazioni stabilite in sede internazionale dalla Unione Internazionale delle Telecomunicazioni (ITU), emanazione delle Nazioni Unite. Alcuni paesi hanno pertanto un numero all'interno del prefisso nazionale come primo elemento (esempio il Principato di Monaco, 3A) o come secondo (esempio la Slovenia, S5).
Il prefisso è comunque sempre composto da due sezioni, una prima parte di una o più lettere (prefisso nazionale) ed un numero indicante la call area. Spesso la cifra della call area identifica aree geografiche all'interno del paese.
Nell'esempio succitato di IK1AAA la cifra 1 indica l'insieme di Piemonte e Liguria, mentre in Spagna le call area 6, 8 e 9 identificano rispettivamente le Isole Baleari, le Isole Canarie, ed i territori spagnoli nel nordafrica (Ceuta e Melilla).
In altri paesi invece la call area è stabilita con diversi criteri. In Francia il prefisso identifica il tipo di licenza:·
F2= licenze limitate alle bande VHF (equivalente alla vecchia IW italiana)
F4= licenze "piene"
F5= licenze "piene" con almeno due anni di anzianità.
In Germania e Regno Unito, la call area è in relazione solo alla cronologia di rilascio della licenza. Quando il prefisso nazionale contiene un numero, il numero della call area viene comunque sempre aggiunto e può capitare di avere un prefisso completo sia la sequenza numero-lettera-numero (es.3A2) che lettera-numero-numero, come nell'esempio sloveno S51.
Esistono eccezioni in alcuni piccoli paesi che hanno il prefisso nazionale che termina con un numero, e a causa dell'esiguità del territorio hanno deciso di non aggiungere una seconda cifra di call area (esempio: un nominativo delle Bahamas è C6AAA, con prefisso nazionale C6).
Il suffisso è un insieme di lettere (almeno un carattere) che identifica univocamente il radioamatore. In origine, infatti, quando ancora il loro numero non era così elevato, i radioamatori erano contraddistinti da nominativi cortissimi (come 1AU, 3EX) che non erano codificati a livello internazionale.
A partire dalla fine degli anni '20 la regolamentazione cambiò e fu introdotta l'attuale assegnazione internazionale dei prefissi, che ad esempio assegna all'Italia tutti i prefissi inizianti solo con la lettera I. I nominativi italiani inizialmente erano tutti I1 con due o tre lettere di suffisso, quest'ultimo scelto su base arbitraria: tipicamente erano le iniziali degli assegnatari, o parti del nome o cognome.
Nel 1972 venivano introdotte le call area e quindi comparvero i vari I2, I3, ecc. nonché i prefissi assegnati alle regioni a statuto speciale. Verso la fine degli anni '70 si esaurirono le combinazioni disponibili, e fu dato seguito alla serie caratterizzata dal prefisso IK al posto della semplice I e seguendo questa volta un rigoroso ordine alfabetico per l'assegnazione del suffisso da AAA a ZZZ; non fu assegnato il blocco KAA-KZZ in previsione di un futuro uso per nominativi di club.
Terminate anche le combinazioni con IK, si è dato corso ai nominativi con prefisso IZ, la serie in corso al dicembre 2007.
Nel 2005, in concomitanza con l'istituzione delle licenze di club, si sono iniziati ad assegnare a queste licenze nominativi della serie IQ , con due lettere di suffisso, con scelta di quest'ultimo arbitraria, il più delle volte richiamante la citta' sede del club. IQ2MI è stato assegnato ad esempio alla sezione ARI di Milano, IQ9PA alla sezione ARI di Palermo, IQ2PB alla Sezione ARI di Peschiera Borromeo, IQ5PJ alla Sezione ARI di Pisa.
Fino al 2005 i suddetti nominativi del tipo, I, IK, IZ contraddistinguevano i "radioamatori ordinari" che avevano conseguito la patente di classe A (privilegi pieni di trasmissione, previo esame teorico e pratico di telegrafia), mentre il prefisso IW indicava i radioamatori che avevano ottenuto patente di classe B altrimenti detta "speciale" che, a dispetto del nome, comportava limitazioni nelle possibilità operative (accesso alle sole bande oltre i 30 MHz, e con potenza limitata rispetto alla licenza ordinaria. Tale differenza è stata abrogata con un decreto 21 luglio 2005, e le patenti "speciali" così come i nominativi IW sono totalmente equiparati agli altri (abolizione della prova trasmissione e ricezione in Morse).
I radioamatori con licenza speciale possono avere un suffisso a due lettere, ma comunque sempre con un nominativo IW+call area, con l'uso di alcuni sottoblocchi per distinguere le regioni di appartenenza (ad esempio, gli IW calabresi sono raggruppati nel blocco IW8PA-IW8WZZ, quelli della Campania nel IW8AA-IW8OZZ, quelli del Molise nel IW8XA-IW8XZZ, quelli della provincia di Potenza nel IW8ZA-IW8ZZZ).
Gli IW delle Regioni a Statuto Speciale non usano quindi un prefisso proprio (es. i siciliani sono tutti IW9, anche se residenti sull'isola principale od una minore).
Un radioamatore operante temporaneamente in un luogo diverso da quello di licenza (residenza) è autorizzato a far seguire il proprio nominativo da /P, per indicare la portabilità della propria stazione; se la radio è su mezzo mobile, il nominativo è completato da /M. Esempi: IK3TYA/P, I5KHX/P, IS0HHD/M. È anche comune far seguire invece la cifra della call area, oppure il prefisso speciale completo.
Ad esempio, IK1AAA trasferito temporaneamente a Palermo può presentarsi come IK1AAA/P oppure IK1AAA/IT9 oppure IT9/IK1AAA.
IK1AAA operante da Milano si siglerà IK1AAA/2, oppure più raramente IK1AAA/I2 o I2/IK1AAA.
IK1AAA operante da Pantelleria si siglerà IH9/IK1AAA.
Una modifica al decreto legislativo n. 259 del Ministero delle Comunicazioni del 1º agosto 2003, pubblicato dalla Gazzetta Ufficiale il 24 agosto 2005, sancisce in 3 punti l'equiparazione delle due classi in un'unica classe A, e il mantenimento dei nominativi della classe speciale, salvo esplicita richiesta.