Progetto realizzato da IU1FIG, nel progetto oltre alla sovrapposizione del reticolo dei locator trovi un sacco di applicazioni ed informazioni interessanti
Dal 1° gennaio 1985 è entrato in vigore il WWL o World Wide Locator.
Con tale termine, che sostituisce quello di QRA Locator e di QTH Locator, si intende un sistema per individuare la posizione geografica (un'area e non un preciso punto geografico) di una certa località del globo o nel nostro caso di una stazione radioamatoriale.
Il World Wide Locator o WWL, spesso chiamato semplicemente locator (traducibile con "localizzatore" e non con "locatore", che in italiano ha tutt'altro significato), è un semplice sistema per individuare la posizione geografica di una stazione radioamatoriale. Esso è conosciuto anche come Maidenhead Locator System, dal nome della località vicino a Londra dove il sistema fu concepito per la prima volta nel 1980, durante un incontro di responsabili VHF europei.
Ogni località della Terra può essere individuata da una stringa di 6 caratteri (due lettere + due numeri + due lettere), di cui le posizioni dispari specificano la longitudine e quelle pari la latitudine. Ad esempio il locator JN54OK individua Pontecchio Marconi, in provincia di Bologna (che ai radioamatori ricorda sicuramente qualcosa...).
Secondo questo sistema il mondo viene suddiviso in 18 X 18 campi, che risultano essere dei rettangoli che misurano 20 gradi di longitudine per 10 gradi di latitudine e che vengono indicati con lettere dell'alfabeto. I campi si iniziano a contare pertendo dalla linea dell'ora (o della data) agli antipodi rispetto al meridiano di Greenwich, procedendo verso Est a dal Polo Sud procedendo verso Nord. L'Europa centro-meridionale risulta così essere compresa tra i 180 gradi ed i 200 gradi di longitudine, pertanto la prima lettera del WWL sarà la decima dell'alfabeto e cioé la J. Si ottiene la seconda lettera del WWL osservando che la stessa regione si trova compresa tra i 130 gradi ed i 140 gradi dal Polo Sud, pertanto ad essa compete la quattordicesima lettera dell'alfabeto e cioé la N. Il campo che comprende la Sicilia, la Sardegna meridionale, la Calabria e la punta estrema delle Puglie sarà individuato con JM. Come detto, essendo i campi 18 sia in longitudine che in latitudine, le lettere utilizzate andranno dalla A alla R (da AA fino ad RR).
Vediamo ora come si suddivide ulteriormente ogni singolo campo.
Si inizia a contare dalla parte più a sud e più a ovest di ogni campo (in basso a sinistra) partendo dalla cifra zero. Procedendo verso est assegneremo 10 cifre cambiando ogni 2 gradi. La cifra risultante occupa la terza posizione nel Locator. Procedendo verso nord, partendo dallo stesso punto, assegneremo una cifra ogni volta che la latitudine cambia di un grado. Questa cifra occuperà la quarta posizione nel Locator. Il quadratone più in basso a sinistra sarà così designato con 00, quello alla sua destra con 10 e così via. Il quadratone immediatamente più a nord di 00 si chiamerà 01, poi verrà 02, etc. Quello all'estremità nord-est del campo sarà 99.
Per un ulteriore affinamento i quadratoni sono suiddivisi in 24 X 24 parti. I quadratini che vengono così a formarsi avranno una dimensione di 2 gradi : 24 = 5' in longitudine, per 1 grado : 24 = 2,5' in latitudine. I quadratini sono designati con le prime 24 lettere dell'alfabeto, posizionando al quinto posto il carattere relativo alla longitudine e al sesto quello relativo alla latitudine, completando così un comodo formato alfanumerico.
Come in precedenza, si parte dall'estremo sud-ovest del quadratone e procedendo verso est si assegna la lettera A ai luoghi compresi tra 0' e 5' di longitudune, la lettera B per quelli compresi fra i 5' ed i 10', e così fino alla lettera X. Analogamente si fa per la latitudine, procedendo verso nord cambiando però ogni 2,5'. Il primo quadratino si designerà cos' con AA, mentre l'ultimo inalto a destra sarà un XX.
Il sistema, che sembra macchinoso e probabilmente anche lo è, ha comunque una sua indubbia funzione: quella di rendere più facile ed efficace la ricerca di un punto sul globo, sia per chi effettua una ricerca sia per chi viene ricercato. La posizione non sarà in effetti precisa al 100%, ma sarà sufficiente per gli scopi per cui il sistema è stato messo a punto. Per un OM è più facile avere sul suo computer un programma che calcola la distanza ed il puntamento fra due stazioni conoscendo i rispettivi WWL piuttosto che conoscendo le coordinate geografiche, che peraltro non è sempre possibile conoscere con precisione. Comunicare il proprio WWL, una stringa di 6 caratteri, è sicuramente più veloce che non comunicare gradi, primi e secondi di latitudine (Nord e Sud) e gradi, primi e secondi di longitudine (Est e Ovest).
l sistema del WWL suddivide l'intera Terra con una griglia di 18.662.400 rettangolini.